Musei – L’Orto Botanico di Roma
La città di Roma è una delle più belle del mondo, ma alcune delle sue perle migliori sono sconociute alla gran parte dei turisti e a molti dei suoi stessi abitanti.
Un ottimo esempio di ciò è l’Orto Botanico dell’Università di Roma “la Sapienza” (qui il sito ufficiale), sito nel rione di Trastevere e ai piedi del colle Gianicolo.
Una storia molto antica
Ha origini molto antiche, che risalgono addirittura al XIII secolo, quando fu fondato da papa Niccolò III sul Colle Vaticano in quelli che ora sono i giardini vaticani. All’epoca fu istituito come “orto dei semplici”, cioè il luogo in cui coltivare piante officinali. Nel corso dei secoli è stato spostato più volte, fino all’attuale collocazione nel giardino di Palazzo Corsini raggiunta nel 1873, che si estende per dodici ettari. Palazzo Corsini, invece, ospita l’Accademia Nazionale dei Lincei. Oltre alle piante l’orto accoglie numerose opere d’arte e svariati reperti archeologici, dato che si sviluppa nel sito delle terme di Settimio Severo. Le notizie storiche riguardo l’orto botanico si possono approfondire sul sito ufficiale.
Le piante presenti nel museo
L’orto ospita specie di molti ambienti differenti, proveniente da varie parti del mondo. Notevoli sono le collezioni di palme, di rose, di bambù e di Gimnosperme, insieme all’orto dei semplici (che ospita molte piante officinali ed eduli) e al giardino mediterraneo. Assolutamente imperdibile è la serra tropicale, che riproduce le condizioni ambientali delle foreste pluviali tropicali. Spettacolari sono anche la serra Corsini e la serra Monumentale, entrambe costruite nel XIX secolo; la prima ospita una notevole collezione di piante succulente (volgamente note come “piante grasse”), mentre la seconda ospita Euforbiacee ed orchidee. Il sito ospita anche un esempio dell’antica foresta che ricopriva l’area romana, ormai quasi scomparsa del tutto, oltre a uno spettacolare esempio di vegetazione palustre.
Sebbene si trovi in una zona piuttosto centrale di una delle più grandi metropoli europee, visitandolo si ha spesso la sensazione di trovarsi in aperta campagna. Si può avvertire la medesima sensazione in vari altri parchi riserve naturali della città. Questa è un’altra delle caratteristiche uniche di Roma, che contribuisce al suo irrestibile fascino.
Le funzioni dell’orto botanico
Le funzioni svolte dall’orto botanico sono molteplici. Oltre all’ovvia attività di ricerca, svolge un ruolo fondamentale nell’attività divulgativa e di educazione ambientale. Inoltre è uno dei siti della Banca del Gemoplasma, l’istituzione che si occupa di conservare i semi delle specie spontanee della flora italiana. Vi lascio a una carrellata di fotografie che ho scattato presso l’orto nel corso del tempo, per una “visita virtuale”, anche se dal vivo è tutta un’altra storia.
P.S. in caso vi troviate a Roma e vogliate visitarlo, vi consiglio di andarci intorno a mezzogiorno: il tradizionale colpo a salve del cannone del Gianicolo può rendere la visita ancora più divertente!